E’ ufficiale. Sarà la Casa del Cinema di Roma a fare da cornice alla cerimonia di premiazione della prima edizione del contest “Tanto pe’ Ballà”. Lunedì 29 aprile alle 18:00 presso la Sala Fellini della prestigiosa location a Villa Borghese la giuria e i finalisti si ritroveranno per l’appuntamento finale dove saranno decretati i video/reel vincitori del concorso.
LA STORIA
Nel 1833, i Principi Borghese ampliarono Villa Pinciana con l’acquisto di alcune vigne e ville confinanti, tra le quali la Villa Manfroni Bernini, situata subito a ridosso delle Mura Aureliane, in prossimità di Porta Pinciana.
L’edificio, composto da una parte più antica, aperta con un loggiato, e una costruzione più bassa e recente di carattere rustico che fu restaurata dall’architetto Luigi Canina e adibita a ristorante. Dopo i danneggiamenti subiti nel 1849 nel corso della battaglia tra i difensori della Repubblica Romana di Mazzini e le truppe francesi accorse per appoggiare il pontefice, la Casina fu usata per ospitare stalle per mucche e una rivendita di latte e prodotti caseari, anche dopo il passaggio di Villa Borghese al Comune di Roma, avvenuto nel 1903.
Negli anni Trenta, assunse una veste paludata e divenne un punto di ristoro di lusso con la denominazione di Villa Umberto-Casino delle Rose. Cambiò, quindi, ancora una volta denominazione e fu celebre, negli anni della Dolce Vita, come dancing “La Lucciola”, e sede per eventi mondani.
L’inizio dell’abbandono avvenne nel 1976, quando i concessionari intrapresero interventi di adeguamento impropri, e non autorizzati dal Comune di Roma, su un edificio vincolato. I lavori furono bloccati e il conseguente contenzioso legale si risolse solo negli anni Novanta del secolo scorso. Intanto, l’edificio era in rovina, danneggiato dalla caduta di un fulmine e da ripetute incursioni vandaliche.
Solo nel 2001, con il contributo tecnico e scientifico della Sovrintendenza Comunale, è stato avviato il complesso intervento di recupero dello storico edificio che si presenta ora come Casa del Cinema, nell’assetto documentato agli inizi del Novecento, ripristinato secondo le immagini e le descrizioni d’epoca.
L’idea di creare a Roma una Casa del Cinema fu sviluppata dal giornalista e manager culturale Felice Laudadio.
La Casa del Cinema trovò finalmente la propria sede nel settembre 2001 nella Casina delle Rose di Villa Borghese, grazie alla convinta disponibilità del Comune di Roma, proprietario dell’immobile.
Integralmente restaurata, fu inaugurata il 18 settembre 2004 alla presenza delle autoirtà e di pressoché tutte le professionalità del cinema italiano che l’accolsero con entusiasmo.
La Casa del Cinema dispone di tre sale di proiezione dotate delle più innovative tecnologie digitali (la Sala Cinecittà, la Sala Fellini e la Sala Gian Maria Volontè); di un teatro all’aperto provvisto di schermo, di camerini e servizi, di due sale espositive e di una caffetteria-ristorante.